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Studio di Dietetica & Nutrizione Applicata

Via del Foro, 19 Cassino (Fr)

Tel: +39 331 9560 821

Orari studio

lunedi: chiuso

martedi: 16:30 - 21:00

mercoledi: chiuso

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domenica: chiuso

Nel corpo umano è presente una certa quantità di grasso. Per massa grassa si deve intendere la quantità di grasso presente sia in superficie sia nascosto in qualunque organo del corpo. I grassi presenti nel sangue o le goccioline di grasso che si accumulano nel fegato sono massa grassa, anche se essa è invisibile ad occhio nudo. Quindi per massa grassa non dobbiamo intendere solo il grasso “a vista”, ma tutto il grasso presente nel corpo umano, visibile ed invisibile.

Il grasso visibile: cosa ci dice?

Nell’ambulatorio del nutrizionista la misurazione del grasso superficiale fa parte della visita iniziale. Stabilire se un soggetto ha un pannicolo adiposo molto spesso sull’addome o sulle spalle è essenziale non solo per stabilire di quanti kg deve dimagrire ma anche per stabilire se vi è la tendenza ad accumulare grasso in alcuni distretti, per esempio i glutei, piuttosto che in altri, per esempio l’addome.

La tendenza ad accumulare grasso in alcune zone ci fornisce informazioni sulla possibilità del soggetto di andare incontro a malattie. Per esempio una donna che accumula grasso sui glutei e sulle gambe ha una minore probabilità di andare incontro a diabete rispetto ad una donna che invece accumula grasso preferenzialmente sull’addome.

Come si misura la massa grassa

La massa grassa superficiale si misura o con l’esame BIA o con un particolare calibro chiamato plicometro. In questo caso si parla di esame plicometrico. Nel mio studio, quando devo valutare la massa grassa di un atleta, eseguo entrambe le misurazioni. Se esse sono eseguite correttamente, le differenze sono minime.

Esame BIA e massa grassa

L’esame BIA va eseguito con l’atleta disteso su lettino con gambe e braccia leggermente divaricate. Vanno applicati 2 elettrodi iniettori (colore rosso) e due elettrodi rilevatori (colore nero) in punti precisi (video). L’atleta deve essere a digiuno da almeno 5 ore, non deve aver perso liquidi con allenamenti estenuanti nelle 48 ore precedenti e deve essere libero da sostanze eccitanti.

Esame plicometrico

Durante l’esame plicometrico l’atleta è in piedi difronte all’esaminatore. Con il plicometro si misurano le pieghe di grasso in punti precisi del corpo. Personalmente eseguo le misurazioni di 4 pliche, secondo la procedura di Durnin-Womersley (video).

Differenze fra esame BIA e esame plicometrico

Negli atleti le due misurazioni forniscono risultati abbastanza simili. Tuttavia nei bodybuilder con una grande massa muscolare ed un pannicolo adiposo estremamente sottile, in particolare dopo una dieta di definizione, l’esame plicometrico risulta più preciso di quello BIA.
In compenso l’esame BIA fornisce tre dati importanti che la plicometria non ci dà:

1) il metabolismo basale dell’atleta,
2) la massa cellulare metabolicamente, un indicatore affidabile della massa muscolare;
3) il contenuto di acqua (intra- ed extra-cellulare).