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L’alimentazione del maratoneta e del mezzofondista deve essere curata da un nutrizionista esperto in sport aerobici poichè bisogna portare l’atleta ad una massa grassa molto bassa (minore 10%). Ogni Kg di grasso in eccesso “rallenta” la prestazione. A fronte di una massa grassa ridotta al minimo, il nutrizionista deve accettarsi che la massa muscolare sia conservata.
L’allenamento alla maratona richiede diete con pasti piccoli, frequenti e alimenti molto calorici. Per evitare la perdita di massa muscolare nel maratoneta può essere utile l’utilizzo di integratori a base di proteine e amminoacidi ramificati.
- Ottieni buoni risultati nei 5.000 metri ma i tempi scadono sui 10.000?
- Non riesci ad essere efficace nella maratona perché dopo i primi 20 km la tua resistenza aerobica si riduce e vai incontro ad affaticamento precoce?
- Non riesci a perdere peso e senti che ciò ti penalizza in termini di risultati?
- Le tue domande sono giuste e insieme possiamo affrontare e risolvere i tuoi problemi.
Tutti quelli appena esposti sono problemi correlati all’apporto di energia. Quindi una dieta personalizzata ti aiuterà a risolvere questi handicap. Per prima cosa devo sapere se sei uno sprinter (100-400 m), se sei un mezzofondista (5.000-10.000 metri) o un fondista (mezza maratona, maratona, ultramaratona). Le caratteristiche fisiche di peso, massa grassa e massa muscolare sono totalmente diverse nei tre casi.
Sprinter
come Bolt e Fasuba sono atleti con una possente massa muscolare ed una massa grassa generalmente inferiore al 10% nei maschi ed al 14% nelle donne.
Mezzofondisti
si trovano generalmente in una posizione intermedia fra sprinter e fondisti, sia per quello che riguarda massa muscolare che la massa grassa.
Maratoneti
devono essere leggeri, con una massa grassa compresa fra il 7% nei maschi e il 12% nelle donne. Purtroppo, anche la loro massa muscolare, in conseguenza di diete volte a contenere il peso, è modesta. Un maratoneta non è mai muscoloso come uno sprinter!
Se pratichi la maratona o il Triathlon sono necessarie anche altre misurazioni, come la tua VO2 max e la produzione di acido lattico durante gli allenamenti. Con questi esami posso conoscere la tua capacità di far fronte a sforzi intensi per lunghi periodi. In alcuni casi eseguo anche, con un apposito ecografo, una ecografia dei tessuti muscolari per verificarne lo spessore.
Curiosità
La corsa su distanze brevi (100m; 200m; 400m) è una disciplina olimpica di grande impatto. In queste specialità si raggiungono velocità medie incredibilmente elevate per un essere umano: Usain Bolt, con i sui 9 secondi e 58 decimi sui 100m ha raggiunto una velocità media di 10 m/secondo, pari a 36 km/h, con punte massime intorno ai 45 km/h nei primi 30m di gara.