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Nutrizionista sportivo Ciclismo

nutrizionista ciclismo - alimentazione e dieta personalizzata per ciclisti agonisti

 
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Studio di Dietetica & Nutrizione Applicata

Via del Foro, 19 Cassino (Fr)

Tel: +39 331 9560 821

Orari studio

lunedi: chiuso

martedi: 16:30 - 21:00

mercoledi: chiuso

giovedi: 11:00 - 13:00

venerdi: 16:30 - 21:00

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  • nutrizionista ciclismo frosinone
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Nel ciclismo il compito del nutrizionista è portare l’atleta al miglior rapporto Potenza/Peso. In altre parole, il nutrizionista deve sgrassare il ciclista di tutto il grasso superfluo ma mantenere le strutture muscolari delle gambe ipertrofiche. I muscoli delle gambe devono essere capaci di erogare una grande potenza per lunghi periodi: nasce cosi il vero campione di ciclismo!

La corretta alimentazione del ciclista deve consentire all’atleta di mantenere un peso corporeo ed una massa grassa molto bassi, in modo da aumentare il rapporto Potenza/Peso. La dieta del ciclista è ipercalorica e deve tener conto del numero e della durata delle sedute di allenamento. Essa è costituita per il 70% da carboidrati, dal 15% di “grassi buoni” e per il 15% da proteine.

GLi alimenti che deve mangiare il ciclista durante gli allenamenti devono essere ricchi di carboidrati a lento assorbimento (maltodestrine), sali minerali, vitamine, antiossidanti. Sia durante le gare che durante gli allenamenti l'idratazione è determinante per risultati eccellenti. Il ciclista deve bere almeno 150 cc di acqua minerale ogni 15 minuti, fino ad un massimo di 250 cc ogni 15 minuti per temperature ambientali superiori ai 30°.

Gli integratori per il ciclismo più utili per migliorare la prestazione sono carnitina, creatina e sostanze antiossidanti. Gli antiossidanti nel ciclismo sono fondamentali per contrastare l’accumulo di acido lattico. Gli integratori più utilizzati nel ciclismo come antiossidanti sono carnosina e l’acido alfa-lipoico.
Il nutrizionista esperto in ciclismo dovrebbe eseguire il test dell’acido lattico ed il test di Conconi almeno due volte, all’inizio e a fine stagione.

Qual è il tuo problema?
  • Sei un buon passista in pianura ma soffri molto le salite?
Ecco cosa posso fare per te
Coso posso fare per prepararti alle gare

Per prima cosa devo studiare la tua struttura fisica (peso, altezza e potenza muscolare). Una volta ottenuti questi dati stabilisco il tuo rapporto Peso/Potenza. Devo inoltre verificare la tua massa grassa, che deve essere inferiore al 10% nei maschi ed al 16% nelle donne. Se la tua massa grassa è maggiore di questi valori preparo una dieta specifica per ridurre la tua quantità di grasso.
Ricordati che ogni kg di grasso in più che ti trascini per decine di km, soprattutto in salita, significa spendere energia inutile.

In sintesi, quello che il nutrizionista sportivo competente può fare per il ciclista agonista è portarlo al miglior rapporto Peso/Potenza.




Cosa posso fare per te durante la gara?

Valutare la durata della singola gara e fornirti energia, acqua e sali minerali in quantità appropriata, in modo da compensare le perdite di queste sostanze durante lo svolgimento della competizione. Normalmente preparo io stesso la bibita super-energetica per farti andare al massimo per tutta la durata della gara!

Quali esami e test sono indispensabili? Per misurare la massa grassa è necessario eseguire un esame BIA ed un esame plicometrico. Con questi esami posso conoscere la tua massa grassa e la tua massa muscolare. In alcuni casi eseguo anche, con un apposito ecografo, una ecografia dei tessuti muscolari per verificare il loro spessore. Solo disponendo di questi dati è possibile eseguire una valutazione accurata delle tue caratteristiche fisiche ed impostare la tua dieta personalizzata.
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Curiosità

Il ciclismo è uno degli sport più popolari in Italia e gli italiani annoverano alcuni dei campioni più amati di tutti i tempi. Il ciclismo fa parte dei programmi dei Giochi olimpici con 18 gare (9 maschili e 9 femminili) distribuite su 4 specialità: 1) ciclismo su strada; 2) ciclismo su pista; 3) mountain biking; 4) BMX (Bicycle Motocross). Come la maratona, il ciclismo è lo sport di resistenza per definizione. Nelle gare di fondo (71-120 km) e di gran fondo (120-170 km) l’atleta è impegnato per molte ore. Il miglior tempo nella Gran Fondo delle Dolomiti è stato ottenuto da Emanuele Negrini, che nel 2006 percorse i 138 km in 4h, 23min e 31s, ad una media di 31,42 km/h. In queste 4h e 23min l’atleta consumò 2.500-3.000 calorie, pari 650-800 grami di tiramisù.

 
Cosa devi sapere per ben iniziare

Peso ideale e massa grassa nel ciclismo su strada

Nell’ambito del ciclismo esistono varie specialità. Quella più nota è il ciclismo su strada. Ma rivestono grande importanza e successo anche il ciclismo su pista, dove la gara avviene all’interno di un velodromo con una bicicletta del tutto particolare, priva di cambio e freni. Salvo rari casi, per esempio Binda e Girardengo negli anni ’50, Eddy Merckx negli anni ’70 e più recentemente Mark Cavendish, i campioni di ciclismo su pista non raggiungono gli stessi risultati se gareggiano su strada. Perché?

Ciò è dovuto al fatto che le caratteristiche fisiche e metaboliche del ciclista su strada e del pistard sono diverse. Il ciclista su strada opera in una condizione più complessa perché in una gara di 150 km può trovare lunghi tratti di salita con pendenze anche importanti, dove essere magri è premiante, ma anche lunghe discese dove essere più pesanti è un vantaggio.

Sulla base della mie esperienza, l’altezza ideale del ciclista su strada dovrebbe essere compresa fra 175 e 185 cm, con un peso variabile fra 60 kg per i più bassi e 70 kg per i più alti. La massa grassa ottimale del ciclista su strada deve essere pari a circa il 9-10% per gli uomini ed a circa il 14-15% per le donne.

Nel ciclismo su pista, l’atleta può presentare un peso leggermente superiore, ma ciò è legato non tanto ad un aumento della massa grassa quanto ad un aumento della massa muscolare complessiva.

Nei miei ciclisti misuro la massa grassa sia con esame BIA che con esame plicometrico per verificare non solo la quantità di massa grassa ma anche dove il grasso si trova.

Stabilita la massa grassa del ciclista, cerco di portare il suo peso quanto più vicino possibile al peso ideale ed alla massa grassa ideale (9% nei maschi e 15% nelle donne).

 

Il rapporto Potenza/Peso nel ciclismo

Il rapporto Potenza/Massa (P/M), spesso indicato erroneamente come rapporto peso/potenza è un indicatore fisico molto importante per il ciclista. Come è noto, ogni ciclista ha una sua propria capacità di erogare potenza sui pedali. Questa capacità dipende dalle caratteristiche fisiche dell’atleta (tipo e struttura delle fibre muscolari, capacità aerobica, etc) e dal grado di allenamento.

ciclo ergometro misura potenza ciclistaNei ciclisti la potenza si misura in Watt ed il test viene eseguito mettendo l’atleta su un particolare ciclo-ergometro che misura la potenza massima erogata prima di raggiungere la soglia anaerobica. Al cicloergometro, i ciclisti dilettanti sono in grado di erogare 150-200 Watt. I ciclisti semiprofessionisti sono in grado di erogare da 200 a 400 Watt in relazione al grado di allenamento, mentre i ciclisti di livello internazionale sono in grado di erogare da 400 a 600 Watt.
Cosa significa erogare più o meno potenza sui pedali? Significa spingere la bici con una velocità maggiore se si è in pianura o riuscire a scalare una pendenza maggiore a parità di velocità. Esiste però un secondo fattore che fa la differenza fra due ciclisti che abbiano la stessa potenza: la massa (M), costituita dal peso del ciclista più il peso della bici.

Se due ciclisti sono entrambi in grado di erogare 450 Watt ma uno pesa 70 kg ed uno 62 kg, il rapporto Potenza (P)/ Massa (M) (P/M) sarà il seguente:

Ciclista 1 (70 kg): Rapporto P/M =450/70= 6,4 W/kg
Ciclista 2 (62 kg): Rapporto P/M =450/62= 7,2W/kg

Semplificando molto, possiamo dire che il secondo ciclista è avvantaggiato rispetto al primo perché è in grado di applicare una spinta maggiore (energia) ad un peso più piccolo (62 kg contro 70 kg). In pratica, se la gara si svolge in pianura il ciclista più leggero spende meno energia per mantenere la stessa velocità e quindi si stanca di meno. Se la gara si svolge in salita, il vantaggio del ciclista più leggero è ancora maggiore, perché a parità di energia erogata sui pedali la velocità di scalata della pendenza è maggiore, quindi il ciclista più leggero supera quello più pesante

In realtà vi sono molti altri fattori, oltre al rapporto P/M, che concorrono alla vittoria. Quello più importante è la capacità aerobica dell’atleta, cioè la sua capacità di erogare una potenza submassimale (85% di quella massimale) per un lungo periodo di tempo. Se il ciclista 1 dell’esempio precedente ha un rapporto P/M=6,4 Watt/kg ma è in grado ti mantenere una potenza submassimale di 5,4 Watt/kg per oltre 15 minuti, mentre il ciclista 2, pur avendo un rapporto P/M più alto è in grado di mantenere una potenza submassimale di 6,1 Watt/kg per soli 9 minuti, il ciclista 1 vince sulla distanza o comunque recupera lo svantaggio legato al suo peso eccessivo!